Superare quell'indolenza, sempre più diffusa nella nostra isola, e quelle difficoltà economiche che diventano insormontabili solo quando bisogna fare promozione culturale
Ciro è fra noi attraverso il Premio
Intervento del Presidente del 24° Distretto Scolastico delle isole di Ischia e Procida in occasione della serata conclusiva della XXV Edizione del Premio "Ciro Coppola"
Venticinque anni sono tanti nella vita di una persona. Ha
raggiunto un quarto di secolo. Un giovane di venticinque anni, come mia figlia, come tanti
altri vostri figli, tanti giovani, è alle prese con il suo inserimento nella società,
tenta di tagliare il cordone ombelicale che l'ha tenuto legato alla famiglia, cerca di
conquistare la sua autonomia, economica, sociale, civile.
Venticinque anni sono anche gli anni che oggi compie il Premio Internazionale di Poesia
"Ciro Coppola" e sono felice, personalmente, di essere qui a spegnere le sue 25
candeline così come ho già avuto il privilegio di spegnerle quando divenne maggiorenne.
Sono venticinque anni che i promotori del premio, che i giovani, i tantissimi giovani che
vi hanno partecipato anno dopo anno, sono riusciti a restituire al giovane Ciro Coppola.
Si, come vuole un vecchio concetto della filosofia cinese, a restituire una vita che la
cattiva sorte gli ha sottratto. E Ciro è infatti fra noi attraverso il Premio.
Venticinque anni trascorsi insieme ad almeno cinquemila giovani che hanno risposto
all'appello, hanno voluto far conoscere le loro opere, hanno cercato - come diceva ieri un
giovane poeta durante il dibattito a scuola - di far provare anche ad altri ciò che loro
hanno provato nello scrivere dei versi.
Venticinque anni che appartengono alla vita delle altre istituzioni, di altri enti, altre
associazioni, altre persone. Venticinque anni che coincidono per esempio, con la vita del
Distretto Scolastico, il 240 quello delle isole di Ischia e Procida la cui nascita risale
ad appena un paio d'anni prima, il 1975, subito dopo i cosiddetti Decreti Delegati che dal
'74, istituivano gli Organi Collegiali, aprivano finalmente la scuola al territorio,
attribuivano ai genitori, alle forze sociali e politiche un ruolo nuovo, di gestione e di
protagonismo che mai s'era visto prima.
Questo Distretto ha avuto l'onore di patrocinare sin dalla nascita, il Premio Coppola, di
garantirgli un modesto contributo finanziario. Forse avrebbe potuto far di più o forse è
giusto che sia andata così permettendo agli organizzatori di mantenere intatta la
connotazione che ancora oggi lo caratterizza. La vita del Distretto ha seguito quindi, di
pari passo, la vita del Premio.
Oggi però, mentre il Premio compie i suoi venticinque anni ed è proiettato a vivere
tanti altri anni ancora, il Distretto dovrà chiudere i battenti perché una Legge
Finanziaria che, permettetemi la digressione, non piace a nessuno, ed una riforma della
scuola che, scusatemi ancora, sa molto più di controriforma oscurantista, hanno decretato
la fine dei Distretti Scolastici. Non è certo questa l'occasione per tessere le lodi o
sottolineare le carenze dei Distretti e di questo 24° Distretto. Mi sia concesso però,
ricordare il ruolo che il Distretto ha avuto nella vita sociale e culturale della nostra
comunità grazie innanzitutto, alla lunga Presidenza del compianto preside Vincenzo
Mennella, mio predecessore e quindi alla passione, al contributo, alle idee profusi da
quanti hanno partecipato, a vari titoli, dal 74 fino ad oggi. Un organismo che è stato
presente in ogni occasione, nel promuovere incontri culturali, conferenze, corsi di
formazione, convegni, nella pubblicazione di opere di ricerca, nel settore
dell'orientamento scolastico, nel delicato lavoro di coordinamento fra scuole d'ogni
ordine e grado, nel sollecitare lo svolgimento ad Ischia dei corsi abilitanti per evitare
disagi ai colleghi, nella redazione di progetti, nella collaborazione con gli Enti Locali
per una serie di tematiche, fra cui in particolare, la spinosa questione del
dimensionamento, nella battaglia per garantire locali e vivibilità alle nostre scuole,
nella proposta di istituzione di nuove scuole come per esempio quella che mi auguro possa
realizzarsi già dal prossimo anno, di una sezione staccata dell'Istituto d'Arte Palizzi.
Un Organo Collegiale estremamente utile e di grande partecipazione democratica, che è
stato attento alla vita culturale del paese e che aveva ormai istituzionalizzato nel suo
bilancio, voci come contributo per il Premio Vincenzo Mennella, il Premio Ciro Coppola e
la Fondazione Federica Tagliatatela ritenendoli espressioni della nostra comunità isolana
e sempre più patrimonio nazionale.
Non ci sarà più il Distretto ma ci saranno ancora le scuole.
Come Presidente uscente del Distretto, mi impegnerò fino alla scadenza fissata per il
prossimo giugno, a sollecitare le scuole di Ischia e Procida a costituirsi in rete per
creare un raccordo capace di garantire un contributo concreto e perché no, anche
finanziario, alla sopravvivenza del Premio. Un esempio concreto per tutti. Se ogni
istituto superiore si assumesse l'onere di provvedere alla spedizione di un certo numero
di copie del bando del concorso in Italia e all'estero, l'impegno sarebbe suddiviso e la
Pro Casamicciola si vedrebbe alleviata di un pesante carico, anche se forse oggi, la
comunicazione, molto più economica, può essere affidata alla sola posta elettronica. Ma
l'impegno del Distretto andrà anche in un'altra direzione, verso l'Ente Locale affinché
ogni comune - e mi auguro che presto diventi comune unico - deliberi di far proprio il
Premio "Ciro Coppola" e stanzi una quota di contributo secondo i diversi budgets
di cui dispone per la promozione turistico-culturale. Il Premio Ciro Coppola non
appartiene solo al comune di Casamicciola Terme ma all'intera isola che ha il dovere di
valorizzarlo sempre più, come patrimonio nazionale.
Scusatemi un ultimo flash. Al compimento del 18° del Premio proposi la pubblicazione di
un'antologia che raccogliesse le poesie vincitrici. Era già un obiettivo degli stessi
organizzatori. Dopo sette anni siamo ancora qui a sperare che si realizzi, almeno su carta
- in volume o in un più economico e moderno formato tabloid come ho suggerito al
Presidente Di Massa - quell'antologia che nel frattempo è diventata più voluminosa ma
che comunque, credo possa essere già a disposizione a livello telematico. E' anche in
quest'altra direzione che sento il dovere di andare come Distretto Scolastico per superare
quell'indolenza, sempre più diffusa nella nostra isola, e quelle difficoltà economiche
che diventano insormontabili solo quando bisogna fare promozione culturale e che ci
costringono ad attendere decenni, se tutto va bene, prima di veder tradurre in realtà
un'idea, un sogno.
Con questi propositi rinnovo i complimenti ai giovani poeti che abbiamo il piacere di
avere qui ad Ischia come vincitori di questa edizione particolare, ringrazio gli
organizzatori e fra tutti in primo luogo, il capitano Coppola per la passione e l'energia
che riesce a trasmettere, il dinamico Presidente della Pro Casamicciola Andrea Di Massa,
l'attento ed appassionato Presidente della giuria Giovanni Castagna e gli amici della
giuria di cui mi onoro di far parte e mi auguro di appartenere ancora almeno fino al 50°
anniversario del Premio.
Casamicciola Terme, Auditorium dell'Istituto Comprensivo "E. Ibsen", 20 ottobre 2002
Gianni Vuoso
Presidente del XXV Distretto Scolastico delle isole di Ischia e Procida